Voilà il modernissimo aeroporto internazionale di Muscat

 

Viaggio o scalo in Oman? Approfittatene per fare un giro del nuovo e modernissimo aeroporto internazionale di Muscat. E' un'opera voluta dal Sultano Qaboos bin Said. L'hub internazionale occupa una superficie di 335.000 metri quadrati, di cui 6.000 dedicati all’area duty-free. Ci sono oltre 7000 posti auto tra i parcheggi interni e negli immediati dintorni.

 

 

 L’area passeggeri (580.000 metri quadrati) e è costituita da due gate (che possono ospitare aeromobili pesanti come l'A380 e il B747), 40 finger per il collegamento tra i velivoli e l’aerostazione e 29 lounge. Tra i servizi per i viaggiatori, un hotel 4 stelle  da 90 camere, bar, ristoranti, aree leisure e piscine. Palme nell'area check-in e un nastro di 7 km che può trasportare trasportare  5.200 bagagli all’ora. Il tutto progettato in un’ottica di sostenibilità con l’obiettivo di gestire efficacemente l'impatto ambientale delle operazioni aeroportuali e di migliorare la gestione della domanda energetica attraverso moderne tecnologie e investimenti a basse emissioni di CO2. Sarà inaugurato il 20 marzo.

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Repubblica Domenicana? Fermatevi un paio di giorni a  Santo Domingo

 

Sole, acqua cristallina, sterminate spiagge di sabbia bianca, maestode catene montuose, foreste, ma non solo. Se state pensando a un viaggetto nella Repubblica Domenicana fate una tappa a Santo Domingo, la sua vivace capitale. E girate tra le vie del centro storico tra le sue case colorate e i suoi pittoreschi localini.

 

Santo Domingo è il più antico insediamento ancora esistente creato da Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo e la ciudad colonial, patrimonio dell'Unesco con le sue affascinati e storiche costruzioni, si può visitare tranquillamente a piedi. Ma chi preferisce può anche noleggiare una biciclette oppure partecipare a un tour organizzato: si percorre  l’iconica “Ruta Del Chivo”,  attraverso monumenti, mausolei ed edifici dedicati al dittatore dominicano Rafael Leónidas Trujillo a bordo di macchine vintage americane. Si incontrano la cattedrale di Santa Maria de la Incarnación, la Fortaleza Ozama e l’Alcazar de Colon, tutti risalenti al XVI secolo. Ma anche il  Reloj de Sol, una meridiana del ‘700, la residenza del governatore Nicolas de Ovando, e il Palacio de los Capitanes o il Parque Colón dedicato a Colombo, come  il Faro a Colón. Se amate i graffiti, mettete in itinerario anche la zona di Santa Barbara,  quartiere ai margini dell'area coloniale.

 

Per una pausa nel verde si può, invece puntare al Jardín Botánico Nacional, con la sua vegetazione tropicale rigogliosa: è il giardino più grande e meglio conservato dei Caraibi. Per chi è interessato ai musei la scelta è vasta: ci sono il Museo dell´Uomo Dominicano con la sua ricca collezione di arte precolombiana, il Museo di Arte Moderna, il Museo Nazionale di Storia e Geografia, il Museo di Storia Naturale, il Museo della Porcellana e le Gallerie d’Arte Contemporanea.

 

Ma si può anche mettere in programma una tappa al Kah Kow Experience per conoscere le origini del cioccolato e le varie fasi della sua produzione (si fanno anche, volendo corsi di cucina): nella Sensory Room il potere del cacao riesce a risvegliare tutti e cinque i sensi. Altra sosta d’obbligo è i Museo del Ron y la Caña, un edificio del XVI secolo, interamente dedicato al rum e alla canna da zucchero, due prodotti importantissimi per il Paese, esportati in tutto il mondo: la storia e le varie fasi della produzione sono raccontate attraverso le fotografie dei “Roneros” (i produttori di rum) e la voce degli esperti. E al termine del percorso c'è la possibilità di assaggiare e acquistare le diverse varietà di distillato prodotte in loco come il Bermúdez, il Brugal, il Barceló, il Siboney e il Macorix.

 

 

 

Qualche indirizzo per la cena?  Buche’ Perico a due passi da piazza Colon: lo chef propone piatti rivisitati della tradizione dominicana, come i bollitos de yuca (palline di yucca fritte in padella ripiene di formaggio accompagnate da crema di cocco e chutney di ananas), el chivo criollo (capra cucinata alla creola servita con patate americane e cipolla) e, per dolce, una versione moderna del majarete, una sorta di budino, fatto con farina di mais, latte di cocco, zucchero, cannella e vaniglia con sciroppo di uva passa. Per chi vuole optare per qualcosa di più leggero, il  Time dello chef Saverio Stassi propone una cucina vegetariana invitante che enfatizza i prodotti biologici del territorio. E dopo si può passare al Bar Lucia 203, dove si balla musica latina o alla Casa de Teatro con il suo calendario ricco di spettacoli, concerti ed eventi per tutti i gusti. Ma le possibilità sono moltissime.

 

Se volete pernottare in un hotel dell'epoca coloniale, potete prenotare alle residenze della Casas del XVI o all’Hodelpa Nicolas De Ovando nel cuore della ciudad colonial: sono entrambi ospitati in edifici del Cinquecento. Solo per fare due esempi.

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Sarmale, prune implute e un buon bicchier di vino: benvenuti in Moldova!

 

Un viaggio enogastronomico un po' insolito? La Moldova, meta ancora poco frequentata, che sta crescendo nel cuore dei turisti. le vie di Chisinau, la verdeggiante e cosmopolita capitale, sono punteggiate di originali localini dove si mangia (e si beve)  bene. I must a tal proposito sono diversi: si va dal Sarmale, piatto tradizionale preparato con foglie di vite o di verza ripiene di riso, mais, cipolla e carote cotti nel forno a legna alle Prune implute, prugne ripiene di noci con panna acida. E tra i piatti più popolari ci sono anche  arrosti di agnello, la Moussaka, la Chorba, una minestra a base di carne, verdura e molto altro. Ma soprattutto assaggiate i suoi vini. La Moldova ha splendidi vigneti, interessanti anche da visitare. 

 

 

 

Siete tentati? E' una meta  comoda. Si raggiunge con Air Moldova la compagnia di bandiera da sette aeroporti italiani. Ma anche Wizzair vola su Chisinau da Orio Al Serio e Roma in tre ore e mezza circa. Per chi ama il viaggio organizzato Columbia Turismo, Estland, Azalai Travel Design e TiBiWorld  già propongono tour del piccolo Paese dell'Est. E Francorosso sta valutando di inserire la destinazione nel catalogo Eurasia. 

Info

 

Il menù stagionale del nuovo Noma di Copenaghen

 

 

Visita a Copenaghen? Mettete in agenda una cena al ristorante di René Redzepi, riaperto a febbraio. Ha una caratteristica molto interessante: un approccio rigorosamente rispettoso delle stagioni. L’anno viene infatti diviso in tre periodi durante i quali il menu cambia radicalmente proprio per offrire cibo di stagione. Così, da febbraio a fine maggio si mangia pesce scandinavo, al suo meglio durante il freddo e i mesi invernali: ogni proposta del menu include elementi dell'oceano.

 

 

L'estate è la stagione delle verdure e la cucina propone i prodotti del giardino urbano del ristorante. Mentre al al centro del menù d’inverno, da inizio autunno a gennaio, sono le preparazioni a base di carne e di frutti foresta: funghi, bacche, noci e piante selvatiche.

 

Livigno è Best Ski Resort 2017/2018

115km di piste, moderni impianti di risalita e un’offerta turistica adatta a tutti: Livigno ha conquistato il titolo di Best Ski Resort 2017/2018. Il riconoscimento è conferito da Go4ski.com ed è il risultato di un concorso digitale. Le votazioni sono avvenute attraverso i principali social networks, hanno gareggiare il piccolo Tibet al fianco delle più prestigiose stazioni sciistiche d’Italia, Svizzera, Austria e Germania.

 

Siete interessati? Su livigno.eu c'è la nuova mappa 3d, la webcam panoramica a 360° e la possibilità di prenotare soggiorni. Chi proviene Nord Europa, Triveneto, Emilia, Centro e Sud Italia può anche acquistare i biglietti per il Tunnel Munt La Schera: quelli di andata e ritorno per la giornata di sabato (dalle 9 alle 16) costano solo 32 euro. 

 

info e condizioni

 

Messico: vacanza di lusso nel rinnovato TRS Yucatan Hotel

 

Qualche giorno di relax (eleganza e confort) nella Riviera Maya? Puntate sul TRS Yucatan Hotel, a sud di Cancún nei Caraibi messicani. E' una struttura prestigiosa. Il design è ispirato a elementi naturalistici e coniuga la delicatezza delle trasparenze con tratti coloniali nella loro versione più moderna, una fusione di architettura locale tradizionale con elementi e materiali moderni. 

 

 

La posizione è fantastica:  davanti alla spiaggia, in un contesto paradisiaco caratterizzato da privacy e tranquillità in tutti i suoi spazi. E Palladium hotel group, proprietario del brand di lusso adults only TRS Hotels lo completamente rinnovato: il restyling ha riguardato le 454 suite, l’intera struttura dell’ex The Royal Suites Yucatan by Palladium e le stanze dell’ex Grand Palladium Riviera Resort & Spa che adesso sono state completamente integrate al TRS Yucatan Hotel.

 

Le suite doppie  sono grandi e confortevoli, sono tutte dotate di terrazza con magnifica vista e alcune anche di piscina privata. Il servizio va al di là del convenzionale  all inclusive: grazie ad Infinite Indulgence è possibile usufruire di una serie di lussuosi dettagli senza limiti da scegliere in piena libertà, gustare le specialità gastronomiche più esclusive e rilassarsi negli spazi pensati per ricongiungersi con la natura.

  

 

Il percorso culinario è internazionale con specialità alla carta. Si può partire in  stile francese con La Bohème assaggiando il tradizionale piatto ratatouille oppure, se ci si vuole togliere uno sfizio dal sapore mediterraneo, si possono gustare le tradizionali insalate o i piatti di pasta dal profumo italiano presso il ristorante Tentazione. Chi preferisce la costata di manzo, può assaggiarla a El Gaucho. O ancora ci si può immergere nella combinazione di piatti glamour e contemporanei al Chic Cabaret & Restaurante o provare il ristorante Capricho con piatti di cucina gourmet. O ountare sul nuovo ristorante alla carta Helios: segue le orme dei famosi beach clubs di Ibiza servendo piatti  dell’autentica cucina mediterranea.

 

Le opzioni di intrattenimento sono numerose. C'è un'incredibile piscina (Piscina Infinity Helios) a sfioro dove il livello dell’acqua si fonde con l’orizzonte caraibico. E ci sono nuovi bar (Gaia, Aurum e Ío) che servono i cocktail più esotici e gustosi in riva al mare, nella lobby, in piscina o in spiaggia. Anche la piscina ad acqua salata, Las Rocas, con solarium dotato di lettini, sdraio e letti balinesi, è ad uso esclusivo degli ospiti di TRS Yucatan Hotel.

Per gli amanti dello sport la scelta è vasta. I più avventurosi e appassionati delle onde potranno cimentarsi in attività acquatiche come snorkelling, kayak e immersioni. Per chi desidera riposarsi e prendere il sole, non c’è niente di meglio che un lettino in riva al mare o a bordo della piscina privata sorseggiando una bevanda rinfrescante.    

 

Zentropia Palladium Spa & Wellness, con accesso esclusivo e gratuito riservato agli ospiti di TRS Yucatan Hotel, poi è il luogo ideale dove trovare pace e relax. Qui, un’ampia selezione di massaggi viso e corpo con le tecniche più avanzate e i trattamenti più moderni assicurano un’attenzione esclusiva e personalizzata. Per gli sportivi, la spa dispone di una palestra ben attrezzata oltre che di una vasca idromassaggio, sauna e bagno turco.

 

E per ampliare ancora di più la scelta gastronomica e del tempo libero, gli ospiti di TRS Yucatan Hotel hanno diritto ad un accesso preferenziale a tutte le strutture e servizi disponibili negli altri Grand Palladium Resort & Spa della Riviera MayaInformazioni e prenotazioni

 

 

Sulle tracce di Nelson Mandela nel centenario della sua nascita

Volete festeggiare i 100 anni dalla nascita di Nelson Mandela (18 luglio 1918) con un viaggio nei i luoghi "più importanti" nella sua vita?  C'è un app creata ad hoc da South African Tourism in collaborazione con la Nelson Mandela Foundation. Si chiama  Madiba’s Journey App ed è una mappa turistica gratuita che accompagna dalla  Township of Soweto, dove si trova la casa nella quale ha vissuto con la moglie Winnie e i suoi due figli dalla fine degli anni ’40 a  Johannesburg, dove ci sono la  prigione di Constitution Hill,  dove è stato prigioniero nel 1956, Liliesleaf Farm, luogo del Rivonia Treason Trial, il processo che lo ha condannato alla prigionia, il Nelson Mandela Bridge, capolavoro di architettura moderna completato nel 2003 e la Nelson Mandela Statue. Ma anche alla Voting Line Statue, scultura in metallo creata per celebrare le prime elezioni democratiche del Sudafrica, e al Nelson Mandela Capture Site nel KwaZulu Natal, che sorge nel luogo in cui Nelson Mandela è stato arrestato per il suo attivismo anti-Apartheid nell’agosto 1952.

 

L’applicazione (si  trova su App Store e Google Play, anche in versione italiana) propone 27 attrazioni turistiche che si ispirano alla vita di Madiba e ai luoghi della memoria del Sudafrica, uno per ogni anno che ha passato dietro le sbarre come prigioniero politico. Si  possono ammirare le loro foto sulla mappa e ricevere tutte le informazioni legate a prenotazioni, biglietti e contatti. Inoltre si costruiscono itinerari personalizzati, si condivide il viaggio sui social media, si vincono premi. Info

 

A Marzo c'è il Festival de Las Fallas a Valencia

 

Paella, mare, clima mite e strade in festa. A Valencia dal primo al 19 marzo si celebra il Festival de Las Fallas, dichiarato Patrimonio culturale immateriale dell'Umanità. Dal 15 le vie e le piazze  si riempiranno di oltre 800 monumenti, enormi sculture in cartapesta e altri materiali, spettacoli pirotecnici e folclororistici, musica e tradizione. Info

 

Crociera sul rompighiaccio e molto altro nell'affascinante Lapponia svedese

Riuscite a ritagliarvi cinque giorni? Eccovi una bella proposta di tour. Comincia nell’entroterra con un safari in motoslitta nelle foreste  popolate da renne e alci. Prosegue con varie attività all'aperto nelle vicinanze del Lantliv Lodge, affascinante casa di legno ottocentesca, dove si preparano i“pepparkakor” (i tradizionali biscotti allo zenzero e cannella) e si possono analizzano le foto scattate insieme a Edoardo Miola, fotografo professionista e proprietario del Lodge. Il quarto giorno è dedicato alla  crociera sul rompighiaccio Arctic Explorer nel Golfo di Botnia, si passeggia in mezzo al mare ghiacciato e, volendo, si può anche  provare l’ebrezza di galleggiare in mare, vestiti di una tuta speciale isolante. E tutte le notti si esce con il naso all'insù aspettando di ammirare l’aurora boreale e vedere il cielo colorarsi di verde,  rosso o di sfumature rosate e violacee, uno spettacolo che da solo vale il viaggio.

 

Tour all-inclusive (voli compresi). Durata: cinque giorni e quattro notti.

Tour operator: Il Diamante. Partenza: 7 marzo 2018. Costo a coppia: €3.300.

Info e prenotazioni

 

IN PORTOGALLO, FRA CITTA', MARE E...PASTELARIE!

Mai stati in Portogallo? Fateci un pensierino! Lisbona ha un gran

fascino, ma c'è molto altro. Cittadine incantevoli, splendida

natura, persone gentili, buon vino e fantastiche "pastelarie".

Noi ci siamo stati 15 giorni in estate. E' stata una bellissima

vacanza e non abbiamo speso molto. Ecco il nostro (comodo)

itinerario. Siamo partiti da Porto, bella e accogliente città sul

fiume Douro. Ci siamo fermati lì per tre giorni, ovviamente facendo

visita anche alle cantine del Porto (consigliatissime). E abbiamo

dormito all'economica Residencial Portuguesa, una tipica casa

portoghese gestita da due vecchietti non proprio simpatici, ma in

buona posizione: si trova nella città vecchia a 10 minuti a piedi

(ma la salita al ritorno si fa sentire…) dal pittoresco quartiere

della Ribeira, punto nevralgico della città.

Da lì, con tre ore di treno veloce, abbiamo raggiunto Lisbona, che

merita almeno cinque giorni tra visite ai vari quartieri e

attrazioni, giretto all'Oceanario, tragitto sul tram 28, degustazioni

di pasteis de nata, puntatina a Belèm e via discorrendo. Abbiamo

alloggiato all'Estrela De Arganil: comodo, lindo, moderno e ben

organizzato, con personale preparato e gentile. E’ situato

nell’ampia e un po’ caotica Avenida Almirante Reis, in una zona

non bellissima (ma sicura) appena fuori dal centro di Lisbona,

comunque raggiungibile a piedi in 15/20 minuti o in un battibaleno

con la metro adiacente (fermata Anjos). Una buona scelta, anche se,

potendo tornare indietro, forse opteremmo per una pensione ancora più

centrale, nell'Alfama o nel Rossio, quartieri molto più suggestivi.

Da Lisbona abbiamo noleggiato un'auto, da un autonoleggio consigliato

dal patròn del nostro albergo: ci sono venuti a prendere in loco e

abbiamo riconsegnato la vettura una settimana dopo all'aeroporto di

Lisbona: 31 euro al giorno, tutto è filato liscio. L'idea era di

passare qualche giorno al mare, o meglio sull'Oceano. Inizialmente

avevamo pensato alla Costa Vicentina, nell'Alentejo, una fascinosa

regione tra Lisbona e l'Algarve. Volevamo fermarci nel paesino di

Porto Covo e da lì visitare l'area, ma ci siamo mossi troppo tardi e

non abbiamo trovato posto (la ricettività è limitata), per cui

abbiamo optato per una meta molto più vicina: la zona di Setubal,

una quarantina di chilometri a sud di Lisbona. Ed è stata una

sorpresa. E' un posto fascinoso, natura selvaggia, spiagge

magnifiche, panorami mozzafiato. Abbiamo trovato casa ad Aiana de

Cima, un minuscolo paesino in mezzo alla campagna nonché ottimo

punto di partenza per esplorare un'area meno conosciuta (almeno per

noi italiani) del Portogallo: le belle spiagge di Aldeia do Meco e

quella, stupenda, di Laguna con i suoi cambi di marea; la vivace

cittadina di Sesimbra per chi cerca un po’ di mondanità serale; il

suggestivo, romantico e ventoso Capo Espichel, a strapiombo

sull’oceano; l’incantevole panorama di Portinho, all’interno

del Parco Naturale di Arrabida. A proposito, per la prima volta

abbiamo "prenotato" con Airbnb ed è stata una

bell'esperienza, grazie a una padrona di casa davvero accogliente e

simpatica. Se passate da quelle parti, soggiornate da lei: non ve ne

pentirete (qui il link).

L'ultima meta del viaggio è stata la splendida (ma caldissima ad agosto)

Evora, una città medievale, la più grossa dell'Alentejo a neanche

un'ora di distanza da Sesimbra (e altrettanto da Lisbona). E' una

bellissima città-museo e una famosa meta turistica, ma al tempo

stesso riesce a rimanere autentica. Abbiamo alloggiato alla Casa dos

Teles, dimora dell'Ottocento che da sola valeva la visita: stanze

arredate con stile d’altri tempi senza dimenticare confort e

necessità contemporanee, dall’aria condizionata al wireless.

Assolutamente da provare, anche per il prezzo basso (30 euro la

doppia!). Avvertenza: hanno poche camere con bagno privato, ma quelli

in comune sono comunque lindissimi. Boa viagem!

 

TURCHIA, FRA MAR NERO E CAPPADOCIA

Speriamo torni il sereno sulla bellissima e accogliente Turchia. Noi ci siamo stati già volte e siamo rimasti incantati. E' talmente grande e varia che puoi tornarci e ritornarci facendo vacanze completamente diverse. Un paio di anni fa, per esempio, abbiamo fatto un viaggio molto interessante. L'idea di partenza era di visitare almeno una città ottomana, fare qualche giorno di mare, possibilmente in una zona non troppo turistica, passare in Cappadocia e, cosa che faremo ogni volta che torneremo in questo magnifico Paese, stare qualche giorno a Istanbul. Quindi appena atterrati a Istanbul, abbiamo ritirato la nostra auto a noleggio (dall'ottimo ed economico Elit Car Rental) e ci siamo diretti (è un viaggio di circa 500 km) a Safranbolu, una città ottomana che ha una parte antica davvero notevole e una nuova, piuttosto caotica, distaccata di pochi chilometri. Ovviamente "dovete" alloggiare nella parte antica.

La seconda tappa, un centinaio di km, è stato il Mar Nero. Non assomiglia certo al mare della Sardegna e neanche a quello del sud della Turchia, perché è scuro e spesso mosso, visto il tempo che tende a essere brutto e, forse per questo, è poco frequentato dal turismo internazionale. Ma l'acqua è pulita, ci sono poche costruzioni e grandi estensioni di coltivazione di tè. Non abbiamo pernottato a Amasra, una cittadina che è un vero gioiellino (però molto turistica), ma a Cakraz, un tranquillo e minutissimo paese lì vicino, che non è niente di che dal punto di vista architettonico, ma è un posto tranquillo, affacciato sul mare con diversi localini rilassanti frequentati da gente del posto, dove ti siedi a gustare pesce, gozleme, kebab, o anche solo a berti un buon tè turco. Ci sono alcuni hotel sul lungomare, ma noi abbiamo affittato un più economico (e confortevole) appartamento, chiedendo direttamente sul posto (un po' a spanne, perché qui l'inglese non è molto parlato).

La terza tappa è stata una piccola città che da sola vale il viaggio: Amasya. Il colpo d'occhio è bellissimo: una fila di case ottomane che si specchiano nel fiume (a proposito, il consiglio è dormire in una casa ottomana, come abbiamo fatto noi qui). E poi c'è un'atmosfera particolare, un qualcosa di antico, che la rendono piacevolissima. Anche qui prevale un turismo per lo più locale.

Da lì siamo andati in Cappadocia, a Goreme (poco più di 300 km). La Cappadocia è uno spettacolo, lo sappiamo tutti (in ogni caso rinfrescatevi la memoria con le nostre foto). E, ovviamente, anche noi siamo rimasti a bocca aperta. Però è molto turistica, soprattutto quando arrivi da posti più defilati come Amasya. E, soprattutto, non bisognerebbe andarci ad agosto (quando ci siamo stati noi) perché fa davvero troppo caldo per godertela. Da non perdere l'esperienza di dormire in uno dei tanti cave-hotel, scavati nella roccia, anche perché ti riparano dal caldo (noi abbiamo alloggiatoqui).

Da Goreme a Istanbul (dove abbiamo restituito subito l'auto perché in città è solo un impiccio) ci sono 730 km: un po' troppi per noi da fare in una volta sola. Così abbiamo cercato una tappa intermedia. Scartata la sosta ad Ankara, ci siamo fermati (più o meno a tre quarti di strada) nella cittadina ottomana di Mudurnu, vicino al suggestivo lago di Bolu. Una pausa sorprendentemente piacevole in una località tipica, dove si sta bene e la gente è cordiale. Anche qui abbiamo soggiornato in una vecchia casa ottomana adibita ad hotel, gestita da un signore molto cordiale e disponibile. Infine, partenza in direzione Istanbul. Una città magnifica, della quale parleremo diffusamente in un'altra occasione.

 

p.s. Molti farebbero questo viaggio in una settimana. Noi ce ne abbiamo messe due, perché ci piace fermarci un po' nei posti, fare le cose con calma, insomma viaggiare slow.

    

METTI UN WEEKEND A SOFIA, IN BULGARIA

Certo, non è bella come Roma o elettrizzante come New York, ma una puntatina a Sofia merita comunque. E per vari motivi. Noi, complici anche delle tariffe stracciate di Ryanair (a/r in due per circa 45 euro), ci siamo stati un paio di giorni ed è stata un'esperienza interessante. Il centro, piuttosto piccolo e percorribile tranquillamente a piedi, è facilmente raggiungibile dall'aeroporto in metropolitana con 1.60 lev (la valuta locale: 1 euro sono quasi 2 leva), fermata Serdika, mezz'oretta di viaggio. Poi ci si può cominciare a perdere per le viuzze, vedere la frequentata zona universitaria, comprare verdura (e non solo) a prezzi irrisori al Mercato delle donne, assaggiare gli spuntini e le specialità del luogo, bighellonare lungo l'elegante boulevard Vitosha, ammirare l'imponente cattedrale di Aleksander Nevski, cenare in una delle tante taverne a buon prezzo.

La città è un misto fra reminescenze del passato comunista e modernità contemporanea, è sicura anche di sera, offre diverse opportunità di svago e culturali. Se, poi, avete un po' di tempo in più, c'è la possibilità di recarsi al monastero di Rila con una gita di un giorno. Noi non abbiamo potuto, ma i racconti di chi c'è stato sono molto positivi. Ah, dimenticavamo: la gente a volte è un po' brusca, ma ti ci abitui in fretta. E non ci fai più caso.

Leggi anche: dormire a Sofia e mangiare a Sofia.

 

TUTTI A INNSBRUCK, IN BICICLETTA!

Mai stati a Innsbruck? E' una bella e piacevole città d'arte, dove si può vivere il connubio tra ambiente urbano e montagna, vette e vallate, natura e città. E dove è particolarmente diffuso l'uso della bicicletta. Per semplici amatori come per i professionisti più incalliti. Su due ruote si può attraversare la regione con piste ciclabili variegate e tour di mountain bike per tutti i gusti. Ci sono sentieri impegnativi sulle montagne circostanti per gli appassionati di mountain bike, mentre chi preferisce percorsi meno faticosi può scegliere un itinerario come la "Genuss.Radweg", la ciclopista del gusto, oppure solo farsi il giro della città. Non è necessario portarsi da casa la bicicletta. Ci sono molti negozi che ne noleggiano, anche di elettriche. E con una e-bike, pure i meno sportivi sono in grado di raggiungere l'una o l'altra meta ad alta quota.

 

AUSTRALIA, UNA VACANZA DA SOGNO AL KAKADU NATIONAL PARK

Non è certo a portata di mano, ma di sicuro stuzzica l'immaginazione. Parliamo del Kakadu National Park, il parco nazionale più grande dell'Australia, quasi 20mila chilometri quadrati, abitato tuttora dagli aborigeni, che vivono lì da più di 50mila anni (possiede una delle maggiori concentrazioni di siti di arte rupestre aborigena del mondo).

Scogliere di arenaria, foreste monsoniche, cascate altissime, piscine naturali dall'acqua cristallina, fiumi (come l'East Alligator e il Yellow Water dove organizzano dei tour in barca) popolati da coccodrilli, barramundi, oche gazze, brolghe, aquile di mare e molto altro. Canguri, pappagalli, fiori di loto, ninfee, melaleuche, pandani, cicadi (ci sono oltre 2000 specie di piante). Si trova nel nord, tre ore a est di Darwin (più 24 ore di aereo per noi... ). L'ingresso al parco è libero. Si può anche campeggiare (in questo caso ci vuole un pass giornaliero che costa sui 5 euro). Chi preferisce l'albergo, ne trova un paio a Jabiru, unico centro abitato, dove c'è anche il Mercure Kakadu Crocodile, hotel famoso per la forma di coccodrillo, che ha camere in stile aborigeno ed è stato appena rinnovato.  

 

IN TRENO A SALISBURGO, PERCHE' NO?

In treno a Salisburgo... Che ne dite? Si può fare in un weekend. Se avete voglia di una passeggiata sulle sponde del Salzach o tra i giardini in fiore e le terrazze panoramiche nella città di Mozart (abitava in via Getreidegasse 9, ora la sua casa è un museo), una sosta in un locale tradizionale per degustare una Sacher Torte doc, una buona birra e molto altro. Salisburgo è un elegante gioiellino circondato dalle cime delle Alpi e le dolci pianure, con un centro storico barocco italianeggiante, patrimonio dell'Umanità UNESCO.

Andarci in treno è romantico, ecologico e anche economico. E' fattibile: le ferrovie hanno inaugurato nuovi collegamenti notturni diretti dall’Italia (da Roma, Firenze, Bologna, Milano, Brescia e Verona). Sono operati da ÖBB "Nightjet", si possono prenotare attraverso ÖBB e Trenitalia. I prezzi partono da 39 euro. Per chi preferisce i pacchetti all-inclusive ce ne sono a 119 euro che includono due notti con prima colazione, ingressi in tutte le attrazione di maggior interesse, e utilizzo gratuito dei mezzi pubblici.

 

TENDENZE VIAGGI, LA LUNA DI MIELE E' GREEN

Amate l'ambiente? Allora il viaggio di nozze "eco" è un must.

Soprattutto nel 2017, l'anno internazionale del turismo sostenibile.

Quel che è certo è che la luna di miele green è una tendenza emergente anche fra le coppie italiane. Almeno, non ha dubbi al proposito Catia Ballotta, Travel Stylist di CartOrange, azienda di consulenti di viaggio, specializzata in viaggi di nozze su misura.

«Sono sempre di più gli sposi che vogliono celebrare la propria unione

con un gesto d’amore per il pianeta. Quando scelgono il viaggio di nozze, quindi, non si accontentano dei soliti pacchetti: si orientano su destinazioni

eco-friendly e chiedono che sia personalizzato in ogni dettaglio, dalla sostenibilità dei trasporti e delle strutture di soggiorno, fino al cibo e alle esperienze a contatto con la natura e la cultura locale» racconta.

La proposta dell'agenzia per queste coppie? Va dalla preparazione di

un pasto tradizionale in Vietnam (compresa la spesa al mercato) alla

degustazione dei vini di Samarcanda fino al Sushi Workshop in Giappone

o alla lezione sulle proprietà curative delle piante nella foresta

Amazzonica. Ma, ovviamente, qualunque sia la scelta, l'accomodation è

attenta all’impatto ambientale: «Possiamo proporre sia eco-resort,

che al lusso e al comfort abbinano anche costruzioni in bio-edilizia e

uso di energie rinnovabili, sia sistemazioni alternative: fattorie, abitazioni tradizionali, fino alle tende e alle yurte per passare una notte sotto le stelle, nei deserti dell’Oman o dell’Asia Centrale» spiega la Ballotta.

Non solo: in cucina si trova facilmente il piatto a base di ingredienti a km zero o quello vegano e i trasporti offrono opzioni a basso impatto ambientale come le houseboat nelle acque del Kerala o il treno fra le piantagioni di tè dello Sri Lanka.  E, unito a tutto ciò, ci sono le

destinazioni "più green". E qui si va dal Costarica, «che è proprio la

culla dell’eco-turismo, con un’estesissima rete di parchi naturali e la diffusione delle energie rinnovabili» alla Tasmania, dove si respira l’aria più buona del mondo, dall’Ecuador e le Galapagos per la biodiversità al Madagascar e al Sudafrica con la loro fauna fino al Canada e ai suoi paesaggi sconfinati e non toccati dal turismo di massa.

C'è solo l'imbarazzo della scelta.

 

SCOPRIRE IL DHOFAR, IN OMAN, ALL’AL BALEED RESORT SALALA BY ANANTARA

Per gli amanti del lusso e per un'occasione particolare, ecco il Baleed Resort Salalah by Anantara, resort a cinque stelle di recente apertura nel Salalah, sulla costa meridionale del Dhofar, in Oman. Una zona famosa per i suoi arbusti d’incenso, le sue spiagge, i suoi panorami antichi e spettacolari. Il momento più richiesto e gettonato per visitare Salalah è durante il khareef, il periodo delle piogge, che trasforma le terre intorno alla costa e alle montagne in una giungla tropicale, luoghi che restano relativamente inesplorati durante il resto dell’anno.  

Fortini storici e cittadelle, dune infinite, spiagge intatte e incontaminate e bazar tutti da scoprire sono alcuni dei motivi per visitare questa affascinante parte del mondo. In più, occasioni di birdwatching, trekking ed escursioni del deserto. E, dopo essersi dedicati alla scoperta dei tesori di Salalah, l’oasi dell’Al Baleed Resort Salalah by Anantara è perfetta per rilassarsi in una villa completa di piscina privata, passeggiare lungo le spiagge di sabbia bianca, farsi coccolare con trattamenti di ispirazione locale presso l’Anantara Spa e nel suo hammam, scoprire la cucina omanita o partecipare a uno dei tanti sport acquatici offerti dal resort.  

 

IL FASCINO ROMANTICO DELLE ISOLE FAROE

Un posto molto romantico: le Isole Faroe. Sono diciotto minuscole isolette nell'Atlantico settentrionale tra Norvegia e Islanda (vedi video).

Aria pulita, prati verdissimi, scogli a picco sull'oceano, greggi di pecore, piccoli villaggi di pescatori collegati da vecchi sentieri e grande tranquillità. Sembra di essere in mezzo al nulla. La capitale è Tórshavn, si trova a sud dell'isola di Streymoy, tra le colline, ed è la più piccola capitale del mondo, non arriva a 13mila abitanti. Ha una parte vecchia, molto pittoresca con le tipiche casette colorate costruite in legno con il tetto d'erba, il palazzo del governo, mostre, musei e, poi, negozi di design locale e ristoranti che servono cibo a base di prodotti tipici. A proposito di gastronomia, in città da quest'anno c'è anche un ristorante con una stella Michelin (si chiama KOKS). Ma, se decidete per le Faroe, soprattutto, provate l’Heimablíndi, l'ospitalità a casa di locali, come Anna e Óli che invitano i turisti a cenare nella loro casa-fattoria.

Se amate camminare, potete puntare alle alte scogliere di Djupini, alla zona di Akraberg con il faro sulla punta più a sud, all'isola di Stóra Dímun, abitata da una sola famiglia o a quella di Mykines, dove vivono migliaia di pulcinelle di mare, sule e molti altri uccelli marini, ce ne sono 300 specie. I collegamenti interni e tra isola e isola all'interno sono comodi: oltre ai vecchi sentieri c'è un'ottima rete di strade, ponti e tunnel sott'acqua. Prima di scegliere la data, tenete conto che il primo venerdì di giugno ci sarà la notte della Cultura a Tórshavn. Mentre il villaggio di Gøt, dal 13 al 15 luglio, ospiterà il NG-Festival (dove la musica locale incontra quella internazionale più stravagante) e Klaksvik il 12 agosto il Summer Festival.

Importante: le Isole si raggiungono con Atlantic Airways e, da quest'anno, SAS da Copenaghen, ma anche con voli diretti da Islanda, Norvegia e Inghilterra.

 

TUTTI A PIEDI (E GRATIS) COI FREE WALKING TOUR

Avete in programma una capatina in una capitale europea? Cercate un Free

Walking Tour, un giro a piedi della città gratuito tra strade, monumenti e musei. Le guide sono in genere giovani locali che parlano (almeno) l’inglese. Ti accompagnano attraverso le via della città raccontandoti usi, costumi, storia e curiosità del luogo. A Londra le possibilità sono diverse: si va dal Free London Tour al “giro”di  Jack lo Squartatore o quello dei fantasmi. Lo stesso a Berlino, dove si può scegliere anche la visita della città in bicicletta. Nella capitale olandese potete puntare sul Freedam Tours:

“Unisciti a noi, il free walking tourcon il miglior rating di Amsterdam e scopri la storia della città più liberale del mondo” è scritto sul sito.

Se volete visitare il quartiere gotico di Barcellona c’è addirittura un walking tour in Italiano. Ma ce ne sono anche a Parigi, Lisbona, Budapest, Sofia, Praga e altre città: il sito PiratinViaggio (che, a proposito, vi consigliamo di frequentare: è una fonte inesauribile di buone idee di vacanza a prezzi contenuti) ne elenca diversi. Un’accortezza: le giovane guide sono dei volontari quindi è una buona idea lasciare una mancia.

 

KAUNAS, CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA PER IL 2022

La notizia è fresca fresca: Kaunas, gioiello modernista della Lituania, è stata eletta Capitale Europea della Cultura per il 2022. Una ragione di più, quindi, per godersi un weekend nella seconda città più grande della Lituania, destinazione ricca di sorprese e un gioiello da scoprire per gli appassionati di architettura. Tra le due guerre mondiali, tra il 1918 e il 1940, fu la capitale provvisoria della neonata Repubblica indipendente della Lituania, periodo in cui visse il suo momento di massima espansione, con la creazione di nuovi quartieri, edifici, industrie e infrastrutture. L’eredità di quegli anni si può ammirare ancora oggi in molti edifici della città, splendidi esempi di architettura modernista, riconosciuti dalla Commissione Europea nel 2015 con l’European heritage label (EHL), assegnato a ben 44 edifici della città. Gli edifici della Kaunas modernista possono ancora essere ammirati, seguendo un piacevole itinerario a piedi in città (qui la app gratuita). I principali sono: Ufficio centrale delle Poste, Museo della Guerra Vytautas il Grande, Museo Nazionale d’Arte M. K. Čiurlionis, le funicolari, Basilica della Resurrezione, Cinema Romuva e Palazzetto dello Sport. Guardate la nostra galleria!

CHI SIAMO

Iniziamo così la nostra avventura online. Un sito sui viaggi in coppia, senza se e senza ma. Qui troverete consigli, spunti e idee confezionati da due giornalisti free lance appassionati viaggiatori.

Con un occhio al budget e uno alla qualità. Il meglio, insomma. O, almeno, ci si prova. Cominciate a viaggiare con noi!


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