VALENCIA, LA PREFERITA DAGLI ITALIANI (E NON SOLO)

Sembra proprio che Valencia piaccia molto agli italiani. E non solo. Il 2016 si è chiuso con un bilancio molto positivo per il settore turistico che ha registrato incrementi negli arrivi, negli indicatori alberghieri e nel traffico aereo. Il numero dei visitatori totali nel 2016 ha fatto registrare un incremento del 2,2% rispetto al 2015 - passando a 1.9 milioni - così come i pernottamenti che crescono dell’8,3%, attestandosi sui 4.4 milioni. L’Italia si conferma come il mercato più importante per numero di pernottamenti: 521.282 con un incremento dell’8,4% rispetto all’anno precedente. I motivi sono tanti: perché Valencia è una cittadina bella, vivace, divertente, raggiungibile facilmente dal nostro Paese. Un'idea vincente per un weekend (o anche qualcosa di più) a tutto divertimento.

 

IDEE: UN WEEKEND A VIGEVANO

Mai stati a Vigevano? Rimediate al più presto. Solo la scenografica piazza Ducale vale la visita. Soprattutto se siete di Milano o passate di lì: in questo caso la cittadina pavese è davvero a un tiro di schioppo (35 chilometri), ma prendete in considerazione l'idea anche se venite da più lontano. Amate le mostre? Nel Castello Sforzesco c'è (in pianta stabile) la Leonardiana, mostra dedicata a Leonardo da Vinci: il genio rinascimentale era innamorato di Vigevano. Ma interessante, e legato alla storia della città, è anche il Museo della Calzatura (questo a ingresso gratuito sempre nel castello Sforzesco), dove si possono fare curiose scoperte. Per esempio che il tacco a spillo è stato inventato proprio a Vigevano nel 1953.  

 

MILLE MOTIVI PER ANDARE A BANGKOK

Bangkok è una città che molti odiano. E, in effetti, qualche buon motivo l'hanno. Perché è insopportabilmente calda e umida, caotica rumorosa e trafficata, inquinata. Ma se ripasseremo da quelle parti sicuramente ci fermeremo di nuovo qualche giorno. Perché è una città vivace e affascinante, con i suoi wat da mille e una notte, il fiume che attraversa (il Mae Nam Chao Phraya: il Fiume dei re), lo skytrain avveniristico, gli enormi mall, gli interessantissimi mercatini notturni, le bancarelle che vendono succhi di frutta e gustoso street food a ogni angolo della strada. Se volete andarci le cose da fare e da vedere sono tantissime. Una volta visitati i suoi numerosissimi templi, palazzi, parchi e musei, eccovi qualche esperienza da provare. Per cominciare un massaggio tradizionale thai alla scuola del famosissimo (e da vedere) Wat Pho. Noi ne abbiamo fatti molti di massaggi in vita nostra e questo è stato il migliore in assoluto. Non è piacevole, anzi può essere anche un po' doloroso, ma esci rilassato e ti senti da Dio. A proposito, attenzione, perché a Bangkok, come in molte altre città orientali molti centri massaggi sono un po' equivoci. Ma da provare è anche una cena di pesce a Sampeng, il quartiere cinese di Bangkok. Noi abbiamo mangiato praticamente sul marciapiede, in mezzo a signore con abiti eleganti (era un ristorante di un certo livello), traffico e un caldo devastante, ma è stata un'esperienza incredibile. E gustosissima. Un bel pesce con tanto di fornelletto sotto il piatto condito con abbondanza di spezie e lime: una goduria. Se siete amanti dello shopping, ma anche se siete semplicemente persone curiose, nei giganteschi mall di Siam Square si trova di tutto e di più, ci si potrebbe passare dei giorni. A proposito di mall, se siete tecnologici il Pantip Plaza vi sembrerà un Paradiso, con vari piani e innumerevoli negozi di smartphone, tablet, notebook e via dicendo: da perderci la testa. Succhi e street food sono un'altra cosa da provare assolutamente:  se vedete bancarelle assalite da code di gente, mettetevi in fila e assaggiate, non ve ne pentirete (mentre è sempre meglio evitare le bancarelle vuote). Un altro must per noi è il Chatuchak Weekend Market: è uno dei mercati più grandi dell'Asia, bellissimo e sconfinato. Ci trovi di tutto. Per esempio delle Converse originali a circa 13 euro, che ovviamente abbiamo fatto nostre. Ma anche cibo, animali, tessuti. Per pochi euro abbiamo portato a casa delle deliziose sciarpette di seta. E se di sera vi capita di imbattervi in qualche mercato notturno, provate a darci un'occhiata, noi ne abbiamo trovati di interessantissimi. Per esempio, sempre nella zona di Siam Square,  c'erano delle bancarelle di giovani stilisti che vendevano le loro creazioni originali e abbiamo trovato alcune magliette davvero particolari. Qualche volta, poi, invece di Tuk tuk, traghetti o metropolitana, prendete gli autobus. E' un'esperienza da fare a patto, però, che siate un po' agili, perché qualche volta alla fermata rallentano soltanto e il passeggero scende al volo. 

 

LE MIGLIORI CITTA' DI MARE IN EUROPA

Voglia di mare. Anche restando in città. GoEuro, la piattaforma di viaggi che permette di cercare e prenotare treni, autobus e voli in tutta Europa, ha stilato una lista delle 100 migliori città in Europa per un weekend al mare. Per realizzare la classifica, si sono prese in esame 1000 città europee sul mare valutate secondo il tipo di spiaggia, temperatura, offerta di sport acquatici, vita notturna e accessibilità con i mezzi di trasporto. Sul podio troneggiano Spagna e Italia: medaglia d’oro per Alicante, seguita da Catania e Palma di Maiorca nelle Baleari. Alicante offre oltre 7 km di spiagge dorate, come quella di San Juan, raggiungibili con il tram e a poco più di mezz’ora dall’aeroporto. Con un’ampia scelta di sport in spiaggia e locali e ristoranti sul mare, la città è la meta top per il divertimento e la nightlife estiva. Catania affascina con le sue spiagge bagnate da un mare cristallino, come La Playa, da cui ammirare in lontananza il maestoso vulcano Etna. La notte, la città si anima sia nel centro storico che sul litorale, con feste in spiaggia dei vari locali che si affacciano sul mare. A pochi minuti di autobus da Palma di Maiorca, si raggiungono spiagge dorate, incastonate in bellissime baie, come Cala Major, una delle più apprezzate sull’isola e ideale per gli amanti degli sport acquatici. Al calare della sera, la movida si accende, con tantissimi bar e locali direttamente sul mare.  

 

ISOLE BALEARI: BETTER IN WINTER (MA ANCHE IN PRIMAVERA...)

Volete conoscere la vera anima di Ibiza? Partite ora. Non c'è la folla estiva, i costi sono ridotti e c'è molto altro. A partire dal sole che, come ripetono gli abitanti, splende 300 giorni all'anno. E, poi, tempi lenti, pace e soprattutto la possibilità di conoscere in tutta calma i locali, la loro gastronomia, i loro ottimi vini e le loro tradizioni. Ovviamente vale anche per Maiorca e per le più tranquille Minorca e Formentera. L'Ente del Turismo delle Baleari ha lanciato una campagna intitolata "Better in Winter" per invogliare i turisti a programmare il viaggio in autunno, inverno e primavera invece che nei gettonatissimi luglio e agosto, quando tutto è full. E i buoni motivi che elenca sono tanti e per i gusti più diversi: dal Parco Naturale di Ses Salines a Ibiza e Formentera a S’albufera di Es Grau a Minorca, luogo unico per il birdwatching, fino alle praterie sottomarine di Posidonia Oceanica a Formentera e ai monumenti megalitici di Minorca. Tra le eccellenze gastronomiche troviamo l'oliva di Maiorca e il formaggio di Mahon a Minorca. Se decidete per un giretto da quelle parti, provate il vino locale. Noi di recente abbiamo assaggiato un rosso delle cantine DO di Maiorca (www.binissalemdo.com): corposo e robusto, davvero non male. Con le tapas si accompagna benissimo. A proposito, se siete amanti del genere, a Maiorca fino al 21 maggio ci sono i Wine Days, giorni in cui si percorrono i terreni vinicoli, si visitano le cantine e si degusta in un clima di festa, tra musica, cultura popolare, arte e mercati.

 

KAUNAS, CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA PER IL 2022

La notizia è fresca fresca: Kaunas, gioiello modernista della Lituania, è stata eletta Capitale Europea della Cultura per il 2022. Una ragione di più, quindi, per godersi un weekend nella seconda città più grande della Lituania, destinazione ricca di sorprese e un gioiello da scoprire per gli appassionati di architettura. Tra le due guerre mondiali, tra il 1918

e il 1940, fu la capitale provvisoria della neonata Repubblica Indipendente della Lituania, periodo in cui visse il suo momento di massima espansione, con la creazione di nuovi quartieri, edifici, industrie e infrastrutture. L’eredità di quegli anni si può ammirare ancora oggi in molti edifici della città, splendidi esempi di architettura modernista, riconosciuti dalla Commissione Europea nel 2015 con l’European heritage label (EHL), assegnato a ben 44 edifici della città. Gli edifici della Kaunas modernista possono ancora essere ammirati, seguendo un piacevole itinerario a piedi in

città (qui la app gratuita). I principali sono: Ufficio centrale delle Poste, Museo della Guerra Vytautas il Grande, Museo Nazionale d’Arte M. K. Čiurlionis, le funicolari, Basilica della Resurrezione, Cinema Romuva e

Palazzetto dello Sport. Guardate la nostra galleria!

 

COSE DA FARE A LONDRA... GRATIS!

 Il titolo non tragga in inganno. Non vi regaliamo un viaggio a Londra (magari...), però vi segnaliamo una serie di cose assolutamente gratuite da fare nella sempre costosa (pure dopo la discesa della sterlina post Brexit) Londra. Se siete abituali frequentatori della capitale inglese, probabilmente già saprete tutto (anche se un ripasso non fa mai male...), ma se è la vostra "prima volta" questo link di VisitBritain può esservi utile. Bye!

 

UN MATRIMONIO DA FAVOLA A DISNEYLAND PARIS

Siete tipi ultraromantici e volete uno scenario da favola per il vostro

“sì”? Disneyland Paris è pronta ad accogliervi a braccia

aperte. Da questa primavera “Disney’s Fairy Tale Weddings” è

una realtà anche in Europa per tutte le coppie che sognano un

matrimonio incantato. I futuri sposi avranno a disposizione due

formule: Royal Wedding Collections e Romantic Wedding Collections,

con la possibilità di personalizzare la cerimonia, scegliere la

location più adatta o dettagli come la presenza dei personaggi

Disney o la musica dal vivo. Viva gli sposi!!!

 

BERLINO LOW COST (MA DI QUALITA')

Forse non tutti sanno che...Berlino è una città (relativamente) economica, per lo meno per tutti quelli che, come noi, vivono in una metropoli esosa come Milano. Il più bello, poi, è che si trovano situazioni low cost senza rinunciare alla qualità. Proprio come piace a noi. Per arrivarci, date un’occhiata alle offerte di Germanwigs: prezzi bassi e voli confortevoli su Tegel, da dove col bus di linea raggiungi in fretta il centro città. Occhio col bagaglio in stiva: nella tariffa “basic” non è compreso e costa sui 25 euro a collo. Consiglio:  rinunciate a qualche inutile orpello e fatevi un bagaglio in due, anche perché col bagaglio a mano potete portare cose fino a 8,5 kg. (non è poco). Aloggio: con Booking.com abbiamo trovato una bella doppia con bagno privato alle porte del Mitte presso il Tagenhaus Hotel Tiergarten (molto carino), a poca distanza da Postdamer Platz: 50 euro in due senza colazione. Ma per farsi una bella “frühstück” economica, basta andare nella vicinissima Thoben's Backwaren, Potsdamer Str. 118, dove un paio di buoni dolcetti con caffé costano nemmeno 4 euro: ordini al banco, prendi, paghi e ti siedi nei tavolini interni o esterni. Per pranzo e cena, facendoci ispirare da Lonely Planet e Trip Advisor (da anni siamo “contributor”, i link rimandano alle nostre recensioni), abbiamo mangiato alla tedesca nel suggestivo Joseph Roth Diele, in Potsdammer Str. (wiener abbondante, altre specialità locali e ottime birre), per circa 10 euro a testa. Consigliatissimo anche l'affollato e gustoso ristorante vietnamita Hamy Cafè a Kreuzberg, Hasenheide 10, fra noodles e pho a go-go con veri succhi e prezzi bassi. Più defilato (e un po' “sgrauso”) l'indonesiano Mabuhay, vicino alla fermata metro di Mendelssohn-Bartholdy-Park: cibo buono, ben presentato, padroni di casa ben disposti a farsi due chiacchiere coi clienti (si mangia con meno di 20 euro in due). Voglia di pizza? Ecco Il Ritrovo, "cucina casalinga popolare" nel cuore di Friedrichshain, gestito da un affiatato team di ragazzi italianissimi: per un paio di buone e abbondanti pizze con relative birrette si sta sotto i 20 euro in due. E sono solo piccoli esempi. I trasporti? E’ vero, sono un po’ cari. Però funzionano alla grande. Per muoversi in città, se vi fermate per un po' di giorni (almeno 5), può essere un'idea il “settimanale”, che non richiede sbattimenti (lo compri e vai, senza tessere nominali) e ti permette di viaggiare su tutti i mezzi giorno e notte nelle zone A e B, le più rilevanti dal punto di vista turistico. Costa ben 28.80 euro, però chi lo acquista può far viaggiare gratis un amico dalle 20 dei giorni feriali e tutto il giorno il sabato e la domenica.



CRETA A PIEDI? SI PUO' FARE!

Creta a piedi? Si può. Senza ammazzarsi di fatica si può fare una vacanzina bella e rilassante (e non del genere all-inclusive). Per esempio, "puntando" a sud-ovest. Una parte dell'isola che a noi è piaciuta molto e dove torneremmo subito per una settimana/dieci giorni, non solo d'estate, ma anche in autunno o primavera. Si può fare base a Sfakia (che si chiama anche Hora Sfakion o Chora Sfakion), un minuscolo e caratteristico paesino schiacciato tra montagne aride e mare stupendo. E' il classico paese che si trova sulle isolette greche, case bianche con le finestre azzurre e ristorantini affacciati sulla spiaggia che offrono le specialità del luogo, dalla moussaka al souvlaki, dai pomodori ripieni ai pesciolini fritti. Un avvertimento: se cercate vita mondana, puntate altrove. Ma se volete tranquillità e una natura selvaggia e incontaminata, allora è perfetto. L'alloggio si può trovare direttamente lì, noi abbiamo fatto così e anche ad agosto (seconda metà, però) non abbiamo avuto problemi. Altrimenti su Booking o Tripadvisor si trovano buone soluzioni. Se vi piace camminare (non solo su strada, ma anche su sentieri popolati da simpatiche caprette), potete tranquillamente evitare di noleggiare un'auto. Si può cercare un aereo su Chania (invece della più lontana Iraklion), che tra l'altro è una città pittoresca con un bel porticciolo dove vale la pena anche sostare un paio di notti, e prendere l'autobus per Chora Sfakion: ci vuole circa un ora e mezza. Una volta lì, a piedi, si raggiungono diverse spiagge, tutte con un'acqua limpida che è una favola. O anche (è una camminata un po' lunga, ma si può fare) l'affascinante Frangokastello: poche case (sempre bianche) e un castello del 1371 davanti a un mare splendido. Oppure si può andare in traghetto nel vicino Loutro, paesino idilliaco che si raggiunge solo via mare. Questo solo per fare qualche esempio. Ma se proprio siete pigri, anche la spiaggia del paese non è affatto male. Anzi.


IL FASCINO DEI CANALI OLANDESI: IN BARCA DAL CENTRO DELL'AIA

Se avete in programma un giro in Olanda e di passare da l'Aia fate un giro sul canale. Dal centro della città si raggiungono in barca Scheveningen, la più rinomata località balneare del Paese, e il Madutodam, un parco con l'Olanda in miniatura. E' un bel viaggio: la“Madurodam Express”, barca elettrica della compagnia di navigazione De Ooievaart, attraversa  il canale di Abraham Kuyperdam passando accanto a diversi luoghi storici. Ci sono due percorsi possibili: uno di 60 minuti (la tratta andata e ritorno costa 6,75 euro) e uno di 90 (11 euro). E' una bella gita da mettere in programma in primavera o in estate. Nei mesi caldi si parte tutti i giorni.

 

MALESIA FOREVER. DA KUALA LUMPUR AL TAMAN NEGARA FINO ALLE ISOLE PERENTHIAN, UN VIAGGIO DA SOGNO

La vostra prima volta nel sud-est asiatico? La Malesia può essere una buona scelta. Noi almeno abbiamo fatto così. Ed è stato un bel viaggio, tranquillo e molto piacevole. Ce la siamo presa comoda, abbiamo fatto solo tre tappe: Kuala Lumpur, quindi Taman Negara e isole Perenthian. Kuala Lumpur è una città caotica, calda e umida da far paura ad agosto, quando ci siamo stati noi, ma che ti conquista. E' un interessante mix di culture e religioni diverse, una città moderna dove trovi grattacieli sfarzosi, mall spaziali, edifici come le Petronas Tower alti quasi 500 metri, un areoporto futuristico da far sfigurare i nostri, ma anche quartieri più "umili" e colorati come Little India o Chinatown con le bancarelle sulla strada dove è bello cenare. Da lì abbiamo organizzato il resto del viaggio rivolgendoci a un'agenzia locale consigliata dalla Lonely Planet, la Ping Anchorage. Oggi, probabilmente, organizzeremmo tutto da soli, online. Ma, visto che era la nostra prima volta, è stata una buona scelta. Ci siamo trovati bene: comodo e più economico che appoggiarci a un'agenzia qui in Italia. Abbiamo prenotato un'escursione di tre giorni al Taman Negara, la foresta pluviale più vecchia del mondo, e abbiamo soggiornato all'interno, in un bungalow molto spartano. Ci sono diversi modi per arrivarci: bus fino a Kuala Tembeling e poi in barca lungo il fiume per 2-3 ore c'è sembrata la scelta migliore. E, in effetti, è stata un'esperienza  suggestiva e riposante, con un panorama splendido. Tra le varie cose da fare in loco da non perdere il Canopy Walk: attraversi un ponte lungo 400 metri, sospeso a 30-40 metri nella giungla. Fa un po' paura, ma l'esperienza vale il brivido. Così come l'escursione notturna in mezzo alla giungla, dove la nostra guida ha svegliato dal torpore un'inquietante tarantola. Dal Taman per arrivare alle Perenthian abbiamo noleggiato un'auto (con autista), altrimenti il viaggio sarebbe stato massacrante (ritorno a Kuala Lumpur e ripartenza). In qualche ora ci ha portato a Kuala Terengganu, cittadina bruttina. Così come il posto infame in cui abbiamo dormito, sporco e senza finestre. La mattina dopo, con un breve tragitto in taxi, abbiamo raggiunto la partenza della barca e in meno di un'oretta eravamo a Besar, l'isola più tranquilla delle Perenthian (abbiamo puntato sulle isole orientali perché ad agosto lì il tempo è migliore). Praticamente è un paradiso terreste: mare splendido e giungla popolata da scoiattoli, scimmie, volpi volanti, pippistrelli, varani... Si alloggia in resort di vario tipo, per lo più in bungalow essenziali, sulla spiaggia o più vicini alla giungla (noi eravamo al Coral View). Una goduria. Volendo, si può fare anche un piccolo trekking nella giungla per raggiungere l'altra parte dell'isola: sudata garantita, tanto poi arrivi, ti tuffi nel mare e, quindi, ti rinfranchi con un piatto di frutta fresca in uno dei baretti circostanti. Anche l'altra isola, Kecil (a pochi minuti di barca) è bellissima e non certo caotica. Per il ritorno si può prendere Air Asia da Kota Bharu o Kuala Terengganu. Noi siamo tornati a Kuala Lumpur ancora per qualche giorno per un'overdose di shopping a buon mercato.

 

 BUDAPEST: TOO MUCH AIN'T ENOUGH 

Ci sono spesso offerte di voli per Budapest a prezzo stracciato. Se non ci siete mai andati, dovete farlo. Noi ci siamo stati 5 giorni due o tre anni fa. Splendida città, affascinante, con la sua atmosfera da fin de siècle come scrive la Lonely, vivace, piena di giovani. Ci siamo trovati benissimo, meglio di quanto ci aspettassimo. Se ci state facendo un pensierino, vi diamo qualche dritta. Primo: prendete casa a Buda, in centro, i prezzi bassi lo permettono e dal (bellissimo) centro la città si visita molto comodamente a piedi e con i mezzi.  Tra l'altro a Budapest, al contrario che nel resto dell'Ungheria, trovi tanta gente che parla un po' d'inglese, quindi è facile "cavarsela". Secondo: l'alloggio ideale è un appartamento, molto più comodo e a buon mercato degli hotel. Ci sono diversi siti che ne affittano anche per pochi giorni. Noi siamo stati un un monolocale delizioso e pulitissimo nel quinto distretto, che abbiamo trovato su Booking Port, spendendo sui 50 euro al giorno in due ad agosto, ma se ne trovano anche su Only Apartments o Flat in Budapest, solo per fare qualche esempio. Terzo: questo è il sito del centro turistico ungherese  che vale la pena consultare. C'è una sede anche in Italia a cui si possono chiedere informazioni. Quarto: provate i loro vini. A partire dal famoso Tokaj, ma pure quelli che imbottigliano dalle parti di Eger. Nei ristoranti o semplicemente nei supermercati ci si può fare ispirare. Quinto (ma non ultimo) assaggiate i loro dolcetti. Sono buonissimi e ce ne sono di tantissimi tipi. Ovviamente a cominciare dal Kurtoskalacs, il rotolo di Budapest. Non abbiamo una pasticceria da consigliarvi, ma possiamo garantire che ne abbiamo comperati in diversi posti (metropolitana compresa) e non ci hanno mai deluso. 


ON THE ROAD, TRA BOEMIA, AUSTRIA E GERMANIA

Praga è bellissima. E con un low cost ci si va spendendo poco. Ma se invece del solito weekend avete qualche giorno in più (e abitate nel nord Italia) vale la pena andarci in auto, per conoscere un po' meglio Boemia e non solo. Noi l'abbiamo fatto qualche anno fa ed è stato un viaggio magico, piuttosto comodo e interessante dall'inizio alla fine. La nostra prima tappa è stata in Austria. Ci siamo fermati un paio di notti nella Nordkette, la ciclopica catena di monti intorno a Innsbruck, nel Tirolo settentrionale (sono circa 400 chilometri da Milano, la nostra città di partenza), presso un agriturismo trovato sulla strada. Giusto il tempo di farsi una breve visita alla città (Innsbruck è carina e accogliente), un giretto in montagna e di assaggiarsi qualche piatto locale, come gli immancabili wurstel o la wiener schnitzel, ma anche i tipici ravioloni immersi in una quantità di burro fuso che a casa non si mangia neanche in un mese. Da lì, abbiamo proseguito in Austria e ci siamo fermati nei dintorni di Salisburgo per una notte, giusto il tempo di visitare la bella cittadina mozartiana. Poco più di 200 chilometri e si arriva a Cesky Krumlov, una città medioevale nella Boemia meridionale, con un centro notevole (è nella World Heritage List dell'Unesco). E' un vero e proprio gioiellino. Se ci andate cercate assolutamente un'accomodation in città, per godervi l'atmosfera magica di sera con il grande castello illuminato, cenare nei suoi particolari localini o visitare i negozietti che vendono bicchieri e altro di cristallo. A proposito: non lasciatevi scappare i loro palacinky, sono delle specie di crespelle dolci, servite con i ripieni più diversi. E, se poi vi sentite pesanti, provate con una Becherovka, un liquore locale a base di erbe. Da Krumlov a Praga, dove bisogna fermarsi almeno tre giorni (ma di più se si fa anche qualche giro all'esterno) e alloggiare possibilmente in centro (meglio prenotare prima su Booking & Co.), sono poco più di 170 chilometri. Al ritorno si può passare dalla Germania, per vedere altri panorami. Prima di arrivare al confine volendo si può sostare a Plzen, dove c'è la fabbrica della Pilsner una delle birre ambrate più famose: è proprio sulla strada. Noi poi ci siamo fermati una notte a Regensburg, Ratisbona (a 260 chilometri da Praga), una delle più antiche città della Baviera, sul Danubio, con un bel centro che fa parte del patrimonio culturale mondiale dell'Unesco. E abbiamo dormito in un albergo davvero particolare, con 15 camere, una diversa dall'altra, arredate con mobili antichi, maioliche turche, letti a baldacchino, e molto buon gusto. Si chiama Hotel Orphée, e ci torneremmo volentieri. E se vi piace il cibo tedesco, fate un salto alla birreria Kneitinger per una cenetta ruspante a base di wurstel, crauti e patate, corroborati dalle ottime birre locali. L'ultima tappa è ancora nel Tirolo austriaco, appena prima del confine italiano: un paio di rilassanti giorni nel verde montano prima del ritorno a Milano (meno di 400 chilometri).


UZBEKISTHAN, SULLE TRACCE DEL TAMERLANO

Curiosi dell'Ubzbekistan, ma troppo impegnati per organizzarvi completamente da soli? Provate a girovagare su Evaneos.it. E' un nuovo sito che ti mette in contatto direttamente con (selezionate) agenzie di viaggio locali. E proprio sull'Ubzbekistan ha diverse offerte interessanti a costi non bassissimi, ma accettabili. Per esempio propone un giro di 8 giorni che tocca i siti più importanti del Paese, le sue bellezze, l’architettura, le antiche tradizioni, le cupole blu delle moschee, le madrase, i minareti finemente scolpiti: la cittadella di Khiva, il fiume Amu-Darya, il deserto Rosso (Kyzilkum), Bukhara, Shakhrisabz e Samarcanda. La tariffa è sui 570 euro a testa su una base per 4 persone tra pernottamenti, spostamenti e guida locale (che parla italiano). Poi ovviamente bisogna, però, mettere in conto anche aereo dall'Italia a Tashkent, visto d'ingresso e assicurazione.

 

GRAMADO: IDEALE PER LA LUNA DI MIELE, MA NON SOLO

Se siete appassionati di Brasile e siete alla ricerca di una meta romantica, potete puntate sul pittoresco Gramado. E' un piccolo centro silvestre incastonato tra le montagne di Rio Grande do Sul, lungo la bella Rota Romântica, a due ore da Porto Alegre. E' un paese affascinante e rilassante, ideale per chi è in luna di miele, ma non solo. Perché è un comodo punto di partenza per un trekking sulle montagne della Serra Gaucha o per una capatina in una delle numerose aziende vinicole brasiliane oppure, se siete golosi, per una visita a un fabbrica di cioccolato: nella regione ci sono ben 20 produttori. E da Gramado si raggiunge anche facilmente Canela, dove si trova Castelinho, uno dei primi edifici del luogo costruito più di cento anni fa come un puzzle tridimensionale gigante, senza alcun chiodo o parte in ferro. Ora è un museo, dove i visitatori possono sperimentare dal vivo come era la città un secolo fa. Un'altra meta suggestiva nei dintorni è il Parco Caracol: la caduta della cascata Veu de Noiva (131 metri di altezza) forma una sorta di velo da sposa in un incantevole anfiteatro di rocce vulcaniche. Per vederla dall’alto si può prendere la funivia (e il panorama è mozzafiato). Per ritornare a valle si può anche percorrere una gigantesca scala, quasi mille gradini (130 mt. equivalenti a 47 piani) che portano a un lago, dove rinfrescarsi prima di iniziare il Thilha do silencio, un romantico sentiero immerso totalmente nella natura.

Una curiosità:  all’interno del Parco Knorr si trova il villaggio di Babbo Natale, che è valso a Gramado il titolo di capitale mondiale del Natale perché qui si festeggia il Natale più lungo del mondo, dal 1 novembre al 13 gennaio. Tutta la città prende parte all’organizzazione. I preparativi iniziano mesi prima, in modo che tutte le strade siano pronte ad offrire una vera atmosfera natalizia con addobbi e luci tipiche natalizie, ma con il clima caldo del Brasile.

 

SINGAPORE: CINQUE "CHICCHE" DA NON PERDERE

Destinazione Singapore? Nel 2015 l'affascinante città-stato del sudest asiatico ha festeggiato il cinquantesimo anniversario dell'indipendenza e la Lonely Planet le ha dedicato una guida in italiano (è la prima edizione nella nostra ligua). Ecco cinque "chicche" da non perdere.

- Gillman Barracks, le ex caserme coloniali, dove un tempo marciavano i soldati, diventate oggi un brillante avamposto dell'arte contemporanea con gallerie d'arte disseminate in mezzo alla vegetazione.

- La piccola isola di Pulau Ubin. Ideale per osservare la vita di un villaggio tipico degli anni 60, esplorare le foreste di mangrovie e i laghi con le ninfee su un bumboat, girare in bicicletta fra casupole e tempietti diroccati e gustarsi piatti di pesce in riva al mare.

- National Museum. Tante le mostre temporanee da visitare come quelle attuali 'Singapura 700 years' o 'Leading Ladies: women making the difference'.

- Lau Pa Sat. Il più famoso Hawker Center di Singapore, un edificio vittoriano storico dove si possono provare le specialità della cucina indiana, thailandese, malese, indonesiana…

- Clarke Quay, il più affollato e popolare dei tre moli che si trovano sul tratto di lungofiume. E' un susseguirsi di bar, ristoranti e locali notturni.

 

PRIMA O POI UN WEEKEND A CHIŞINĂU...

Siete mai stati a Chişinău? Noi no. Ma ci siamo incuriositi leggendo un opuscolo della compagnia ungherese lowcost Wizzair (di quelli che trovi nei taschini dietro il sedile dell'aereo) che stava per inaugurare la tratta Bergamo-Chişinău. Così ci siamo documentati un po'. Risultato: Chişinău non dev'essere una gran bellezza dal punto di vista architettonico. E' stata distrutta  quasi completamente negli anni 40 tra un terribile terremoto e i bombardamenti della seconda guerra mondiale. E oggi è un mix di imponenti palazzi antichi e cattedrali dalla cupola a bulbo e squallidi edifici dell'era stalinista. Ma Lonely Planet la descrive come una città straordinariamente verdeggiante, con grandi viali alberati, attraversata dal fiume Bik e fiancheggiata da parchi e laghi. E pare pure che abbia un certo fascino cosmopolita. E, inoltre, che si mangi e beva molto bene, anche negli originali localini che stanno spuntando nelle vie. Insomma, se si ha voglia di un weekend particolare in una capitale di una repubblica ex Sovietica poco turistica, si può prendere in considerazione. Anche solo gli splendidi vigneti Moldavi sono un'ottima motivazione. E non è un viaggio costoso: la città è abbastanza economica per noi (malgrado sia ancora in vigore il sistema sovietico di prezzi multipli) e si raggiunge pure con voli low cost.

OGGI SPOSI, TUTTI A MALTA!

Indecisi su dove e come sposarvi? Un'idea sfiziosa è quella di lasciare città e paeselli vari e volare sull'isola di Malta, dove troverete tutto per coronare il vostro sogno d'amore. E la cosa vale sia per le coppie etero che per quelle gay: dal 2014, infatti, Malta ha approvato le unioni civili e le adozioni per le coppie dello stesso sesso. Un punto di riferimento può essere Twizz, tour operator che propone pacchetti ad hoc per alternative holidays.

 

CHI SIAMO

Iniziamo così la nostra avventura online. Un sito sui viaggi in coppia, senza se e senza ma. Qui troverete consigli, spunti e idee confezionati da due giornalisti free lance appassionati viaggiatori.

Con un occhio al budget e uno alla qualità. Il meglio, insomma. O, almeno, ci si prova. Cominciate a viaggiare con noi!


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